Risonanza sul Vangelo di Domenica 5 Aprile – Domenica delle Palme

Domenica 5 aprile 2020. Risonanza del Vangelo di questa DOMENICA DELLE PALME
della Passione del Signore:
Matteo 26,14- 27,66.
(Forma breve: Mt 27, 11-54)
INGRESSO A GERUSALEMME:
Marco 11, 1-10

(don Danilo M. Miotto)

A) Matteo 27, 11-26;
B) Matteo 27, 27-31;

c) Matteo 27, 32-56

A) Matteo 27, 11-26:
IL SILENZIO DI GESÙ
1)
Fu Gesù interrogato,
or da Ponzio Pilato:
“Dimmi dunque – Re tu sei –
qui davanti – dei Giudei? “
2)
“Tu lo dici!” dichiarò.
Nel silenzio continuò.
Il suo regno è d’amore,
sol di vita promotore.
3)
La sua vita vuol donare,
ogni uomo vuol salvare.
Le accuse infondate,
nel silenzio perdonate.
4)
Con Barabba snaturato,
da fratello s’è scambiato.
L’innocente condannato,
vita nuova ha ridato.
5)
Il silenzio è regale,
meraviglia è generale.
La menzogna or prevale,
ma l’amor è quel che vale.
6)
Lì in piazza aizzata,
sta la folla manovrata.
Dice: “Sia crocifisso!”
Urla “Viva!” Il Crocifisso!
7)
Ai piedi della croce,
tu ascolti la mia voce!
Son Barabba imprigionato,

nel silenzio liberato!

B) Matteo 27, 27-31;
ECCE HOMO!
ECCE DEUS!
1)
Gesù re fu proclamato!
Crocifisso! Sentenziato!
A proclamazione
segue incoronazione.
2)
Nel palazzo è spogliato,
come Adamo è ritornato.
Fu avvolto da mantello,
rosso sangue di fratello.
3)
La corona intrecciata,
su quel capo fu schiacciata.
È da spine ricavata,
da menzogna generata.
4)
Una canna rabberciata,
come scettro è consegnata.
A sarcasmo e derisione
segue pure prostrazione,
5)
E lo sputo ricevuto,
come bacio a lui dovuto,
è spregevole omaggio
di diabolico retaggio.
6)
Rituale rispettato,
nuovamente fu spogliato.
La sua tunica riprende,
che per noi ognor risplende.
7)
Acclamato e incoronato,
al Calvario incamminato,
nostro Re Gesù buono

dona amore e perdono!

C) Matteo 27, 32-56.
IL GRIDO VITTORIOSO
1)
Al Calvario è avviato
e Gesù è aiutato.
Cireneo di passaggio
è costretto all’ingaggio.
2)
Lì sul Golgota arrivato,
vino e fiele gli fu dato.
D’altra sete assetato,
quella coppa ha rifiutato.
3)
Sulla croce innalzato,
fu così intronizzato.
Le sue vesti son divise.
dai soldati condivise.
4)
Nome e titolo son posti,
sul patibolo esposti:
un acronimo siglato
è con INRI evidenziato.
5)
A quel trono pien d’amore
s’alzan grida di livore:
dall’insulto a derisione
con diabolica espressione.
6)
Lì dal buio tenebroso
s’ode un grido doloroso:
Tutto il male ha raccolto
e al Padre s’è rivolto.
7)
La risposta è immediata
e la terra è ricreata!
È il Figlio Salvatore

dello Spirito datore

INGRESSO A GERUSALEMME:
Vangelo di Marco 11, 1-10.

L’ASINELLO DI GESU’
1)
Betfagé del pellegrino,
che purifica il cammino
per varcare, puro e santo,
Città santa, suo canto.
2)
È Gesù il Pellegrino,
che con noi è in cammino.
Fa slegare l’asinello,
che diventa somarello.
3)
L’ asinello è servitore
e la soma è il suo Signore.
Sono trenta i denari
per gli schiavi o i somari.
4)
Il suo compito è regale,
il suo peso valoriale.
Per Gesù dai poverelli,
sono stesi i mantelli.
5)
Acclamato dalla gente,
manovrata malamente,
vede croce farsi avanti
in quei rami osannanti.
6)
Come olive frantumate,
le sue membra martoriate, 
nuova vita rinnovata,
produrranno profumata.
7)
Trionfale è l’ingresso,
s’intravede il processo.
L’asinello è la figura,
con Gesù si configura.